Un figlio comporta cambiamenti: fisici nella donna, emotivi e organizzativi tra i partner. Un figlio può portare alla crisi di coppia.

La nascita di un bambino non è solo un lieto evento

Gli eventi che nell’immaginario comune sono visti positivamente, come gravidanza, matrimonio o pensionamento,  spesso sono fonte di grande stress. Nello specifico, il fatto che alcuni sentimenti non siano socialmente accettati se associati alla nascita di un figlio possono portare i genitori a sentirsi in colpa e a non comunicare i propri sentimenti al partner. È proprio la mancanza di comunicazione che mette in crisi la coppia.

Crisi di coppia: quando l’ideale non coincide con il reale

È fondamentale dedicare tempo sia al bambino che a se stessi. L’accudimento di un figlio, però, richiede più tempo di quello immaginato e non sempre permette a madre e padre di ritagliarsi il proprio spazio. La domanda che ci si pone: «Si può mantenere viva la coppia quando non si ha spazio nemmeno per se stessi?».

Mentre la neo-mamma dedica tutta se stessa alla cura del figlio, il padre è in diritto di sentirsi trascurato? Mentre il neo-padre dedica tutto se stesso alla cura della partner e al bambino, può la madre sfogare su di lui i propri sentimenti negativi?

  • Punto primo: evitate di accusarvi a vicenda.
  • Punto due: parlatevi, organizzatevi, riconoscete all’altro i propri meriti e il proprio impegno.
  • Ultimo ma non importante: rompete i tabù. I sentimenti che proviamo, anche se negativi, sono legittimi. Sostenetevi a vicenda e mantenete la vostra intimità per evitare la crisi di coppia.

Quando il padre è geloso

La mamma sa cosa fare e quando. Il problema è quando non viene condiviso. Così ci si trova a vivere due vite parallele sotto lo stesso tetto. La madre con il bambino e il padre da solo. Succede che il padre si senta sempre nel posto sbagliato, a fare la cosa sbagliata nel momento sbagliato. Questo secondo la partner. Per questo è importante pianificare insieme la routine e la gestione di figlio, casa ed economia familiare. La crisi di coppia si avvicina a passi da gigante quando il padre si sente escluso dalla relazione con la partner e giunge al punto di essere geloso del rapporto tra madre e bambino. Trovate uno spazio genitoriale comune, è fondamentale.

Quando il problema è l’educazione del figlio

Altro scoglio da affrontare, meglio se prima del parto. Informatevi insieme, fate insieme corsi di formazione, leggete libri, condividetene i contenuti. Ditevi sempre cosa credete giusto e cosa sbagliato. Per non arrivare alla crisi di coppia con la nascita di un figlio, dovete costruire insieme le basi educative. L’improvvisazione può essere deleteria.

Il bambino ha bisogno di una educazione chiara da subito. Inizialmente è importante far sentire il bambino al sicuro, accogliere le sue emozioni e soddisfare i suoi bisogni; diventa comunque necessario, prima di quanto si pensi, porgli limiti precisi, soprattutto quando si ha a che fare anche con altre persone esterne alla coppia. Il bambino deve sperimentare una continuità educativa che gli possa infondere sicurezza.

Quando il problema è la sessualità

Un altro fattore che può mettere in crisi la coppia dopo la nascita di un figlio è la difficoltà a vivere la propria sessualità. Problemi di tipo fisico dopo il parto, stanchezza e stress, cambiamenti corporei e accudimento del bambino possono interferire nella vita sessuale della coppia.

È normale che ci sia un calo della sessualità. Se si è consapevoli di ciò, è più facile da accettare e permette di ridimensionare il problema. L’onestà deve essere alla base: non fate false promesse al partner per tenerlo buono. Non è così immediato abituarsi al cambiamento. È necessario anche del tempo per ritrovare un equilibrio e superare difficoltà e insicurezze.

 Quando il bambino ha un temperamento difficile

Non siamo tutti uguali e i neonati non fanno eccezione. Il temperamento è una caratteristica genetica, che può essere smussata o amplificata da fattori ambientali, a volte non sotto il proprio diretto controllo.

Il figlio idealizzato come angioletto prima della nascita si è rivelato di difficile gestione?

Tra notti in bianco, stress del pianto del neonato e difficoltà per farlo mangiare, gli equilibri della coppia possono venire meno, quando già il proprio equilibrio mentale è precario. Se la gestione del bambino è così complessa e la crisi di coppia nell’aria, il consiglio è quello di organizzare la gestione familiare in modo preciso, con turni di riposo alternati per essere il più riposati possibili quando si è insieme. Ammettete di aver bisogno di aiuto.

Quando si pensava che il bambino risolvesse i propri problemi di coppia

La crisi di coppia può scoppiare dopo la nascita di un figlio, a maggior ragione se già c’erano prime avvisaglie prima della gravidanza. A volte la coppia pensa che una nuova nascita possa essere la risoluzione dei propri problemi. Nella maggior parte dei casi, però, ciò che incrinava il rapporto può tornare ancora più prepotente una volta scemata l’emozione per il lieto evento. Non è raro che la coppia si accorga che i problemi non sono svaniti.

Quando la causa è la depressione post partum

Se pensi che la crisi di coppia sia dovuta a una depressione post partum o a baby blues non sottovalutarla. Se tu, madre, sei sempre triste, negativa, stressata, arrabbiata anche con il bambino, insofferente, chiedi aiuto.

Consigli in pillole

  • Fate squadra, lavorate sulla coppia prima della nascita del bambino
  • Comunicate, parlate di tutto
  • Organizzatevi, dividetevi i compiti in casa
  • Parlate dei vostri sentimenti
  • Non accusatevi a vicenda
  • Datevi le giuste attenzioni
  • Evitate intrusioni dall’esterno
  • Ricordatevi che non esistono genitori perfetti
  • Chiedete aiuto a un professionista in caso di crisi di coppia
Per approfondire

https://www.nhs.uk/conditions/pregnancy-and-baby/relationships-after-a-baby/

Doss B.D., Rhoades G.K., Stanley S.M., Markman H.J. “The Effect of the Transition to Parenthood on Relationship Quality: An Eight-Year Prospective Study”. J Pers Soc Psychol. 2009 Mar; 96(3): 601–619.

Cowan C.P. “When Partners Become Parents”. Routledge; Revised edition, 1999.

Holmes T. H., Rahe R. H. “The Social Readjustment Rating Scale”. Journal of Psychosomatic Research. 1967. 11(2), 213–218.

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