La sessualità è mediata da un insieme complesso di fattori quali la cultura, le credenze religiose, le tradizioni familiari, l’età, l’esperienza e molto altro. Tra i vari fattori implicati nella sessualità, un ruolo importante è rivestito dalle fantasie sessuali.

Ma cosa si intende per fantasie sessuali?

Le fantasie sessuali rappresentano degli strumenti attraverso cui le persone possono auto-erotizzarsi a livello mentale e sono considerate come la base dell’erotismo sia maschile che femminile. Di solito sono caratterizzate da una o più immagini, possono manifestarsi sotto forma di flash oppure possono essere costituite da scenari più o meno strutturati. Possono inoltre comparire in maniera improvvisa o può essere la persona ad impegnarsi attivamente e consapevolmente per produrne una. Inoltre esse possono basarsi su eventi reali, oppure possono essere episodi del tutto fittizi e persino impossibili. Le fantasie possono riguardare un atto completo o solo una parte di esso, ci si può trovare inoltre davanti a scenari in cui la persona immagina di avere totale controllo o di rinunciare completamento ad esso.

Dal punto di vista statistico, quasi il 90% degli uomini e il 70% delle donne ricorrono alle fantasie sessuali durante la masturbazione, mentre il 52% fantastica durante il rapporto sessuale.

Perché è importante avere delle fantasie?

Le fantasie sono importanti in quanto giovano sia alla vita sessuale del singolo che a quella di coppia. Nello specifico possono risvegliare il desiderio, stimolare la creatività, mantenere l’eccitazione, favorire l’orgasmo e permettono inoltre di soddisfare desideri che non sono stati realizzati o risultano addirittura irrealizzabili.

Ad ogni modo esse sono molto complesse perché vanno ben oltre la semplice gratificazione fisica; molte volte infatti, attraverso l’immaginazione, si cerca di soddisfare dei bisogni psicologici estremamente profondi.

A livello di genere non esistono differenze tra uomo e donna: entrambi tendono a fantasticare di più o di meno sia in base al proprio temperamento individuale, sia in base alla propria capacità di lasciarsi guidare dall’immaginazione. Possono infatti esserci dei casi in cui la persona sia più fantasiosa in varie aree della sua vita e conseguentemente sarà più propensa ad avere fantasie erotiche. Viceversa, se la persona coinvolta è più controllante farà molta più fatica a lasciarsi andare all’immaginazione. Le fantasie possono essere presenti anche all’interno di un legame stabile  e non sono necessariamente indicative di un disagio a livello relazionale. Al contrario, molte volte il semplice parlare e condividere una fantasia può migliorare la comunicazione all’interno di una coppia, stimolare l’eccitazione e migliorare l’intesa sessuale.

Quali sono le fantasie più diffuse?

Tra uomini e donne le fantasie possono essere diverse.

Le donne tendono a fantasticare su persone conosciute e con le quali hanno già un certo legame emotivo, mentre per l’uomo possono essere fonte di eccitazione anche persone sconosciute e viste per caso. Nelle fantasie femminili ci sono molti dettagli legati alle caratteristiche personali ed emotive dell’altra persona; in quelle maschili, invece, hanno una maggiore importanza le immagini e le caratteristiche fisiche.

Tuttavia esistono situazioni in cui le persone vivono un’intensa preoccupazione per alcune fantasie, ad esempio molte donne eterosessuali trovano eccitante l’idea di subire una violenza sessuale. In realtà, questo tipo di fantasia può esprimere il desiderio di lasciare le redini e di non avere responsabilità, mentre alcuni uomini eterosessuali si immagino all’interno di rapporti omosessuali o bisessuali e temono che questo sia la spia di un orientamento sessuale non espresso. Senza escludere nessuna possibilità potrebbe trattarsi semplicemente di un desiderio di migliorare la conoscenza di se stessi e della propria sessualità.

Naturalmente, fantasie o sogni particolarmente rigidi, fissi, stereotipati o ripetitivi potrebbero essere la spia di un disagio. Perciò, se da una parte il fantasticare è parte del normale processo creativo umano, dall’altra, soprattutto quando diviene l’unico modo di vivere la sessualità e di rapportarsi all’altro, può diventare un segnale d’allarme.

 

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