
La ricerca di piacere con chi dorme: La sonnofilia
10 Aprile 2022
Scusa, ma non vengo: l’eiaculazione ritardata
22 Aprile 2022Trascorrono un tempo interminabile all’interno di chat e social network, coinvolte in relazioni nate sul web, affettive e spesso – ma non per forza – adultere. Sono le persone affette dalla cosiddetta cyber-relation addiction, la dipendenza da relazioni virtuali, che nella maggior parte dei casi rimangono ancorate al web e non trovano uno sbocco concreto nella vita reale.
Chi si trova a dipendere da una relazione virtuale sviluppa un forte senso di coinvolgimento che porta a dimenticarsi degli impegni e a trascurare la famiglia, gli amici e tutto ciò che concerne la vita reale. Nella maggior parte dei casi queste relazioni nascono sui social network – e non potrebbe essere diversamente, dal momento che Facebook e Instagram, per citare i più utilizzati dalla stragrande maggioranza delle persone, sono diventati nel corso dell’ultimo decennio “indispensabili”.
Molto spesso le persone che si trovano a conoscere degli utenti, perché di questo si tratta, lo fanno utilizzando nickname o nome di finzione, e portano avanti questo “giochetto” all’infinito. È un fenomeno moderno, certo, ma che coinvolge persone di ogni età, anche quelle un po’ più attempate. C’è chi si ritrova a crearsi un’identità alternativa, in maniera così forte e radicata da sembrare vera. Spesso, chi dipende dalle cyber relation si trova a pescare online foto e video di altre persone, che inconsapevoli diventano parte della vita di qualcun altro.
Cyber-relation addiction: le caratteristiche
La dipendenza da relazioni virtuali, nella maggior parte dei casi, ha delle caratteristiche ben precise:
- la persona che cerca un rapporto sul web, mascherando la propria identità o ricreandone una nuova, ha difficoltà nei rapporti umani, e quindi sente l’esigenza di far emergere la sua “seconda personalità” trascorrendo molto tempo su chat e social per cominciare delle relazioni che di umano, però, hanno ben poco
- una volta entrata nel vortice della cyber relation addiction la persona comincia gradualmente a perdere interesse nei confronti di situazioni e persone, anche quelle con cui ha un rapporto vero. Questo riguarda in particolar modo la sfera familiare
- la maggior parte delle persone dipendenti da una relazione virtuale arrivano al punto, in un certo momento, di rendersi conto che qualcosa non va e che è necessario ridurre il tempo online, per evitare di essere assorbiti completamente, a 360°. Nonostante questo, i tentativi di disintossicarsi, anche se ripetuti nel tempo, non hanno avuto l’esito sperato.
- chi utilizza il web per tessere rapporti affettivi e sentimentali è gratificato nell’avere, dall’altra parte dello schermo, qualcuno in grado di ascoltare e prestare attenzione. Qualcuno che faccia complimenti per l’aspetto fisico e si prodighi in lusinghe, pur sapendo che foto o video scambiati non sono personali e appartengano ad altre persone reali.
C’è anche chi conduce una vita apparentemente normale, con un rapporto sentimentale consolidato, ma sente la necessità di crearsi un rapporto alternativo – anche adulterino. Tutto può nascere dalla sterilità del rapporto di coppia, dall’insoddisfazione per la propria sfera sessuale poco appagante; ma il rischio è che diventi qualcosa di più; e cioè una dipendenza dalla quale è difficile – se non impossibile – disintossicarsi, e che può portare alla rottura dei rapporti “reali” esistenti.
Si può uscire dalla Cyber-relation addiction?
In questo rapporto virtuale i due utenti da una parte all’altra dello schermo mettono le basi per incontrarsi realmente e consumare in maniera reale il rapporto; tuttavia le possibilità che ciò si verifichi sono molto limitate. Questo perché ciò significherebbe la rottura di quella “magia nascosta” che teneva in piedi un rapporto virtuale. Ed ecco quindi che nella stragrande maggioranza dei casi la relazione prosegue sempre a distanza, tra piccoli malumori nascosti e un continuo senso di appagamento.
Uscire da questa sensazione in grado di appagare la persona, non è semplice. Le strategie utilizzate dai professionisti sono le stesse che potrebbero essere applicate per la cura di una “comune” dipendenza da internet. Tra queste rientrano:
- esercizi della sfera comportamentale
- prove comportamentali
- desensibilizzazione
- tecniche di rilassamento e self-management
- training di abilità sociali