La disfunzione erettile, comunemente indicata anche come impotenza, si manifesta come difficoltà persistente o ricorrente nell’ottenere e/o mantenere l’erezione fino al completamento dell’atto sessuale. Il disturbo deve durare da almeno 6 mesi e deve manifestarsi in almeno il 3 rapporti sessuali su 4 (Apa, 2013).
Nel precedente articolo abbiamo parlato delle 5 cause organiche più comuni del disturbo erettile. Vediamo adesso insieme quali sono le 5 cause psicologiche più comuni di tale disturbo.
Sono diversi i fattori che possono influenzare l´intimità sessuale e che potrebbero essere la causa principale di una disfunzione erettile psicologica.
Vediamo insieme le 5 cause psicologiche più comuni del disturbo erettile
Stress
Lo stress è senza dubbio uno dei principali problemi psicologici che maggiormente impatta negativamente sulla sessualità.
Ciascuno di noi nell’arco della vita è sottoposto a periodi di stress. Gli impegni e le preoccupazioni della vita quotidiana, dalle discussioni sul luogo di lavoro alle scadenze impellenti sono tutti esempi di come lo stress possa davvero riguardare ciascuno di noi.
L’incapacità di gestire tali situazioni stressogene può influire negativamente anche sulla sfera sessuale.
Durante periodi di stress, infatti, il corpo ha meno energia e per far fronte a questo disequilibrio, inibisce alcune funzioni “secondarie”, tra cui quelle legate alla sfera sessuale.
Similmente pensieri assillanti e preoccupazioni non permettono alla mente di elaborare molte altre informazioni, talvolta neppure quelle legate alla stimolazione sessuale.
Depressione
Talvolta soggetti affetti da disturbo dell´erezione hanno sofferto di episodi occasionali di impotenza come risposta a momenti di depressione.
La perdita di autostima conseguente a delusioni personali o professionali, l’estrema suscettibilità o la perdita di persone care sono tutti elementi che possono portare il soggetto a provare stati depressivi con conseguenze che interessano anche la vita sessuale.
Il binomio tra depressione e mancanza di erezione può essere difficile da spezzare. Anche perché molti farmaci antidepressivi influiscono negativamente sulla qualità dell’erezione.
Ansia da prestazione
L´ansia da prestazione è correlata al disturbo erettile soprattutto tra i giovanissimi.
Di solito infatti è prevalente nella fascia d’età tra i 20 e i 30 anni. L´ansia da prestazione è in parte dovuta all´inesperienza tipica delle prime esperienze sessuali. Similmente, anche frequenti cambi di partner possono indurre ansia da prestazione a causa della novità nel rapporto.
Sia tra i giovani che tra i meno giovani, l´ansia da prestazione risulta dall’importanza che l’uomo attribuisce alla prestazione che deve portare a termine. Il risultato dell’atto che si deve è percepito esclusivamente in relazione al giudizio dell’altro, che diviene fonte di co-percezione.
L´ansia da prestazione è correlata a alti livelli di perfezionismo. Chi soffre di questo tipo di ansia, infatti, fatica ad accettare un giudizio meno che perfetto dall’altra persona. Il minimo scostamento da un giudizio totalmente positivo viene vissuto come assolutamente negativo.
Problemi di coppia
Spesso all’origine dei problemi sessuali c’è un rapporto di coppia conflittuale o problematico. In questi casi occorre approfondire assieme al proprio compagno/a le dinamiche che sottendono e mantengono il disagio.
Tra i principali problemi di coppia che stanno alla base di un disturbo erettile ci sono difficoltà comunicative, conflitti irrisolti che si trascinano nel tempo, anche per anni, fino alla perdita di fiducia, spesso gravemente compromessa da bugie o tradimenti.
La pornografia
Anche un´eccessiva e prolungata esposizione a materiale pornografico potrebbe peggiorare la qualità del rapporto sessuale. Infatti potrebbe comportare una diminuzione della sensibilità individuale a stimoli erogeni nel tempo.
Questo è un punto fondamentale perché viene inibita l’attitudine a eccitarsi di fronte a un partner reale e non solo virtuale. Questo aspetto potrebbe comportare in alcuni casi ad avere difficoltà a raggiungere un´erezione soddisfacente.
Se la causa del disturbo erettile è di origine psicogena un percorso di psicoterapia può aiutarti a lavorare sulle componenti psicologiche che sottendono il disturbo. Per esempio, la psicoterapia può aiutarti a gestire meglio lo stress.
A lavorare su emozioni di tristezza, bassa autostima o basso senso di autoefficacia. Ancora, la psicoterapia funziona molto bene nella gestione dell´ansia da prestazione (Althof, 2004). Infine, un percorso di psicoterapia può coinvolgere sia il singolo che la coppia qualora l´origine della disfunzione erettile sia ascrivibile ad una problematica puramente relazionale.
Bibliografia
Althof, S., Wieder, M. (2004). Psychotherapy for erectile dysfunction: now more relevant than ever. Endocrine 23, 131:4.
American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.). Washington, DC: Author.