Sessualità precoce: cos’è, che rischi comporta, come prevenirla?
Il principio di piacere è ciò che da sempre muove l’essere umano e che attribuisce senso all’esistenza. Il sesso, e la vicinanza fisica intima, sono le fonti principali di godimento. Che cosa succede quando ci si avvicina a queste per la prima volta?
La sessualità ha un grande potere, e da grandi poteri derivano grandi responsabilità. In questo articolo vedremo come gestire questo potente fiume in piena, che è l’energia sessuale.
In adolescenza l’aspetto biologico della sessualità arriva alla maturazione, l’apparato riproduttivo diventa pronto al primo rapporto completo. Questo momento spesso non coincide però con l’essere mentalmente pronti a fare questo passo.
Avere i primi rapporti sessuali durante la pubertà, o prima di aver raggiunto lo sviluppo completo, può significare per i ragazzi vivere esperienze intense senza disporre degli strumenti necessari per inserirle nel loro vissuto, e magari non avendo nemmeno acquisito le informazioni pratiche necessarie per prevenire conseguenze spiacevoli.
Uno studio del 2001 della dottoressa Lydia O’Donnell osserva gli effetti che la sessualità precoce può avere nella formazione del comportamento sessuale della persona.
I risultati dello studio mostrano che i minori che hanno iniziato molto presto l’attività sessuale sono più propensi a:
- avere molti partner sessuali,
- forzare il/la partner ad avere un rapporto contro la sua volontà,
- avere rapporti frequenti,
- assumere alcol e stupefacenti prima o durante il rapporto, adottando comportamenti che li mettono a rischio sul profilo della salute.
Da questo e da diversi altri studi effettuati, si evince che la sessualità precoce sia un fattore collegabile alla difficoltà a tollerare gli impulsi; difficoltà che in molti casi permane in età adulta. La spinta sessuale interiore non viene riconosciuta, tollerata e collegata al vissuto soggettivo, ma viene agita.
Avere molti partner sessuali diventa anche un modo di scappare dall’intimità, evitandola. Avere dei rapporti sessuali permette di sentirsi fisicamente vicini a qualcuno, senza dover investire energia in una relazione e senza legarsi troppo, arrivando in certi casi a temere i rapporti d’intimità più profondi.
L’UNESCO ha stilato delle linee guida per l’educazione sessuale, che vengono applicate in modi diversi a seconda degli stati e delle cultura di appartenenza. Le informazioni date ai ragazzi riguardano:
- informazioni sul corpo maschile e femminile,
- come proteggersi dal rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili,
- come prevenire gravidanze indesiderate,
- come riconoscere e prevenire la violenza sessuale,
- il diritto all’aborto.
La conoscenza delle proprie emozioni e la capacità di stare a contatto con esse, assume un’importanza centrale. Cosa per nulla facile in questo periodo pieno di cambiamenti!
È infatti frequente che le emozioni siano di un’intensità tale, che ce ne si voglia liberare il prima possibile, e si cerchino delle soluzioni, anche inadatte, per placarle e per ricevere un temporaneo sollievo dalle scomode pressioni pulsionali.
Per far fronte a tutto questo si formano e si consolidano le strutture cerebrali che permettono alcune funzioni fondamentali per contenere e gestire l’impulso sessuale.
Esse riguardano:
- l’assunzione di responsabilità riguardo ai propri comportamenti sessuali;
- anticipazione delle conseguenze;
- la gestione degli impulsi mandati dal corpo;
- la rappresentazione interna dei propri stati mentali e di quelli dell’altro.
Chiaramente, come quando si impara un nuovo stile di ballo, fare i primi passi richiede energia e impegno ma, attraverso l’allenamento, l’apprendimento di queste capacità diventa più rapido e i movimenti gradualmente saranno sempre più fluidi e spontanei.
L’educazione sessuale, la possibilità di riconoscere e di comunicare i propri stati emotivi, e l’allenamento a stare a contatto con i propri impulsi sono fattori che favoriscono la consapevolezza di sé e permettono di vivere la sessualità e il piacere in sicurezza, nel rispetto di sé e dell’altro.
La psicoterapia aiuta a sentire e riconoscere gli impulsi, rimanendo in contatto con ciò che si prova quando ci si avvicina al partner; aumenta la tolleranza dell’intimità e delle emozioni; fornisce le alternative funzionali per scaricare le tensioni sessuali; favorisce la comunicazione dei propri vissuti e l’attenzione verso quelli dell’altro.
Fonti
- UNESCO International clinical guidance on sexual education (2018)
- Casey BJ, Getz S, Galvan A. The Adolescent Brain. Dev Rev. (2008) 28: 62-77.
- O’Donnell LN. “Early alcohol initiation and subsequent sexual and alcohol risk behaviors among urban youths”. American Journal of Public Health. (2005) 95: 887-893.