Relazioni a distanza: sì o no? Croce e delizia, come tutti i rapporti hanno pregi e difetti. Ecco una piccola guida per chi dovesse trovarsi ad affrontare questa avventura… e volesse viverla serenamente.

Ore di viaggio e infiniti spazi vi separano, eppure questo non ha impedito alla scintilla di accendersi e divampare: senza che nemmeno ve ne foste accort*, vi siete ritrovat* in una vera e propria relazione a distanza.

Le relazioni sono sempre complicate, perché gli esseri umani lo sono: tutti noi siamo i nostri stessi progetti, sempre lanciati verso un futuro deciso o immaginato, e spesso allineare questo slancio e movimento continuo con quello di qualcun altro non è semplice.

Soprattutto se questo qualcun altro non è fisicamente con noi.

E tuttavia, molte sono le coppie che decidono di intraprendere una relazione a distanza: secondo i dati Istat più recenti, in Italia l’8% della popolazione avrebbe scelto di mantenere  una relazione a distanza. E –rullo di tamburi- con soddisfazione da parte di entrambi i partner: la longevità media di queste coppie supererebbe i sette anni.

Ti sembra impossibile? Tieniti pronto ad essere smentito!

Le relazioni a distanza: qualche dato interessante

Questo indice di gradimento sembrerebbe anche essere confermato dalla scienza.

In uno studio di Dargie e collaboratori del 2015 pubblicato sulla rivista Journal of Sex and Marithal Therapy, sono stati messi a confronto 474 donne e 243 uomini impegnati in una relazione a distanza con 314 donne e 111 uomini impegnati invece in relazioni geograficamente vicine. Scopo dello studio era indagare non solo le differenze, ma anche le variabili che influissero sulla qualità del rapporto. I risultati si sono rivelati sorprendenti: nel campione studiato, sono emerse pochissime differenze tra i diversi tipi di relazione. Inoltre, le variabili in grado di influenzare la relazione erano più di tipo individuale e relative alle specifiche dinamiche delle singole coppia, che elementi dipendenti dalla tipologia di rapporto.

Infine, è emerso chiaramente come le relazioni a distanza non fossero significativamente peggiori o “in svantaggio” rispetto alle relazioni classiche.

In un precedente studio di Kelmer e collaboratori del 2013, è emerso un quadro ancora più positivo. Su un campione di 870 individui, sebbene le coppie coinvolte in una relazione a distanza abbiano riportato problematiche simili a quelle di coppie invece geograficamente vicine, allo stesso tempo hanno riferito invece relazioni qualitativamente migliori in diversi ambiti. Inoltre, al follow up, non ci sono state significative differenze tra i due gruppi in merito al numero delle coppie che hanno interrotto il proprio rapporto.

Quindi, le relazioni a distanza, sebbene anche in dipendenza di variabili individuali e dei singoli rapporti, possono funzionare.

Ma come?

Ecco qua una guida che ti potrà aiutare a vivere una relazione a distanza serena e soddisfacente.

How-to: guida pratica per pendolari dell’amore

Come abbiamo detto, ogni relazione è unica, perché unici sono gli individui che la costruiscono giorno dopo giorno; per questo, questa guida offre spunti indicativi.

Eppure, se ti senti in grado di gestire una relazione a distanza, certamente troverai suggerimenti utili per aiutarti a coltivare un orizzonte comune, qualunque esso sia.

  • Condividere la stessa idea di futuro. Che sia a breve o a lungo termine, l’ingrediente chiave affinché qualsiasi relazione funzioni è condividere lo stesso orizzonte. Essere sulla stessa lunghezza d’onda e “guardare dalla stessa parte” è infatti la premessa per costruire solide basi per qualsiasi rapporto. Cosa desiderate da questa storia? Avete obiettivi comuni? Stanno evolvendo e cambiando allo stesso ritmo e nello stesso modo? Se le vostre risposte sono simili, è un ottimo inizio; ciò che importa è sempre condividerle. E questo ci porta al secondo punto.
  • Comunicare. La comunicazione è sempre importante, ma quando non ci si può costantemente vedere, diviene centrale: vi permetterà di vivervi il più possibile nella quotidianità, aumentando il senso di familiarità che non potete costruire ogni giorno anche con la sola presenza fisica. Comunicare efficacemente vi consentirà anche di evitare i litigi, che sono sempre più difficili da risolvere a distanza. E a tal proposito…
  • Evitate di litigare “per messaggio”. Al contrario di quanto si pensi, non sempre la relazione a distanza è garanzia di maggiori litigi, anzi. Il fatto di non vedersi con così tanta frequenza può portare a litigare di meno, perché si fa più tesoro del tempo trascorso insieme. Attenzione però a due elementi fondamentali. Primo: se qualcosa ti turba, esprimi sempre la tua opinione. Non cercare di trattenerti, altrimenti potresti accumulare frustrazione e fraintendimenti, con il rischio di perdere di vista l’altra persona nella sua totalità e vedere solamente “i difetti”. Secondo: non litigare mai per messaggio. Cercate di risolvere le cose faccia a faccia, e, quando non è possibile, ricorda che tutta la parte di comunicazione paraverbale (tono di voce, ritmo e cadenza delle parole) conta moltissimo e può fare la differenza nell’esito di una discussione.
  • Cercate di vedervi con più frequenza possibile. Magari dividendovi anche equamente il “peso” degli spostamenti. Sebbene sembri scontato, in realtà non lo è; soprattutto, cercate, ogniqualvolta vi vedete di condividere esperienze significative che possano creare ricordi piacevoli e progetti condivisi di futura felicità.
  • Fiducia e sincerità. Che siate in un rapporto monogamo, in uno non monogamo etico o in qualsivoglia tipo di relazione, l’importante è avere fiducia nel rispetto di quello che è stato il vostro “patto non scritto”, ossia i termini secondo i quali avete voluto costruire quello che state vivendo insieme. Va da sé che in una relazione a distanza non c’è spazio per la gelosia eccessiva; occasionalmente capiterà di essere gelosi, ma è bene ricordare che l’eccessiva gelosia è dimostrazione di mancanza di fiducia nei confronti de* partner, oltre che una limitazione della sua libertà e dimostrazione di una nostra insicurezza. Di converso, la sincerità è il naturale contraltare della fiducia: un rapporto onesto e sincero –sia con se stessi che con l’altra persona- porterà naturalmente a maggiore stima e a una crescita del rapporto. (Leggi come allontanare la gelosia della tua vita di coppia)
  • Coltiva la dimensione sessuale. In una relazione a distanza, coltivare l’aspetto della sessualità è estremamente importante. Il non potersi vivere quotidianamente, carne nella carne, può portare a una distanza o una mancanza di familiarità che inevitabilmente incide sul rapporto. Se da un lato infatti il vedersi e viversi raramente può portare a considerare “ogni volta come se fosse la prima”, dall’altro lato rischia di ostacolare la nascita e il mantenimento di quella complicità fisica (ma anche affettiva!) che è alla base di ogni buona intesa sessuale. Cercate quindi di coltivare questo aspetto; ad oggi, ci sono molti strumenti in grado di aiutarvi. Sexting e videochat (con partner di cui ti fidi!), sex toys che funzionano anche a distanza, messaggi piccanti quando meno ce lo aspettiamo… lasciatevi travolgere dalla fantasia!

Insomma: scegliere di intraprendere e coltivare una relazione a distanza è tutt’altro che semplice o banale; come tutti i progetti e le relazioni, richiede dedizione, impegno e amore.

Scegliere di buttarci o meno, sta solo a noi.

Non sai come gestire la tua relazione a distanza e vuoi saperne di più? Puoi contattare uno psicoterapeuta sessuologo a Brescia.

Bibliografia, sitografia e utili approndimenti:

  1. Dargie E, Blair KL, Goldfinger C, Pukall CF. Go long! Predictors of positive relationship outcomes in long-distance dating relationships. J Sex Marital Ther. 2015;41(2):181-202. doi:10.1080/0092623X.2013.864367
  2. Kelmer G, Rhoades GK, Stanley S, Markman HJ. Relationship quality, commitment, and stability in long-distance relationships. Fam Process. 2013;52(2):257-270. doi:10.1111/j.1545-5300.2012.01418.x
  3. https://www.istat.it/it/files//2018/07/2007_8.pdf