Il periodo di quarantena ha avuto un impatto importante nelle nostre vite sotto molti aspetti: le relazioni sociali si sono interrotte per due mesi, e con loro la possibilità di conoscere persone nuove.
Come si è modificata l’affettività e la sessualità?
Come se la sono cavata i single e in che modo è cambiato l’utilizzo del web?
Partiamo dalla premessa che per qualcuno, 2 mesi di chiusura non sono un tempo eccessivamente lungo…come dire, attendere la fine del lockdown per riprendere la propria vita sociale non è così terribile.
Ma il netto intensificarsi delle pratiche online legate al sesso e al dating, ci dice che molti hanno preferito trovare canali virtuali di socializzazione e di appagamento dei propri bisogni sessuali.
Alcuni studiosi si sono chiesti quali siano le implicazioni culturali, relazionali e psicologiche di questo fenomeno (Cipolla, 2020)
Per provare a capirlo, iniziamo col chiederci cosa è cambiato in questi mesi.
- Le relazioni affettive, familiari ed amicali. Se è vero che siamo sempre presso le cose e presso gli altri, l’essere costretti in casa per mesi ha comportato per molti una difficoltà nel sentirsi a partire dalle relazioni.
- La progettualità lavorativa ed economica. Non per tutti, ma per molti la quarantena ha portato ad una interruzione (più o meno continuativa) degli impegni lavorativi, con conseguenti difficoltà nella progettazione del futuro
- Il tempo. All’improvviso è aumentato il tempo a disposizione, da passare all’interno della propria abitazione. E non per tutti è stato facile trovare un modo per usarlo. Per molti il senso di noia si è acuito.
La grande innovazione sociale (più o meno positiva) della società del web consiste sicuramente nel creare la possibilità di incontri e legami on e offline.
In generale, le manifestazioni di interesse e l’avvicinamento tra due individui, quando non possono vedersi, toccarsi e spostarsi nello spazio, si modificano.
Anche il significato dell’interazione cambia, quando l’emozione prevalente della vita diventa la noia.
L’incontro con l’altro, inteso come apertura di un mondo che non conosciamo, assume valore riempitivo.
La sessualità fruita online possiede genericamente alcune caratteristiche interessanti, che ha senso considerare:
- è sempre accessible e disponibile, grazie a device portabili
- è perlopiù gratuita, ad eccezione di alcuni siti a pagamento
- non è vincolata da tempo e spazio. L’incontro, che prima necessitava organizzazione tra i bisogni e gli impegni di entrambi, adesso risulta flessibile.
- anonimato: l’esposizione a rapporti di tipo erotico può essere svolta senza esporre il proprio nome e la propria identità. A volte senza esporre il proprio volto
- La sessualità praticata online permette di ridurre i rischi legati ai comportamenti dell’altro o a malattie sessualmente trasmissibili.
Cos’è cambiato con la quarantena?
Con il periodo di lockdown la sessualità online è aumentata, andando sicuramente a coprire un vuoto ed uno stato di noia, denominatore comune dell’esperienza di molte persone.
Il deserto sociale ha favorito la permanenza di fronte agli schermi e, quindi, un uso più intenso e continuo della rete.
I siti a disposizione sono molti ed offrono diversi servizi, sia a pagamento sia gratuiti.
Alcuni portali offrono chat online gratuite, altri veri e propri incontri virtuali tramite delle streaming live e sono ricercati sia da single sia da coppie.
Coerentemente, la pratica del sexting (invio reciproco di foto e video) è sempre più diffusa, soprattutto nell’età giovanile, e può essere praticata facilmente tramite le più comuni app di messaggistica.
Vale la pena ricordare alcuni rischi a cui si può andare incontro tramite queste pratiche.
Inviare foto o video comporta l’esposizione della propria immagine a persone di cui non si conosce l’identità.
Tra i rischi maggiori di questa pratica ci sono sicuramente l’utilizzo improprio e non consensuale dei contenuti inviati, lo sharing verso altre persone, fino ad arrivare al revenge porn (che oggi è un reato).
Un altro rischio consiste nell’esposizione dei propri dati personali, al momento dell’iscrizione al sito.
Ad esempio, solamente ad inizio maggio, è stata resa pubblica la notizia che un noto sito di streaming live non ha protetto adeguatamente i dati sensibili dei propri iscritti, esponendoli al web.
Tra gli iscritti al sito, 4,9 milioni erano italiani (al terzo posto dopo americani e brasiliani).
Il dating online
Anche nel caso dei siti di incontri, c’è stato un generale aumento, che però ha assunto una funzione differente rispetto a quella per cui sono nati.
Sappiamo che oggi le app di incontri vanno incontro a vari bisogni: chi le usa solo per gioco, chi invece cerca esclusivamente un incontro sessuale e chi una relazione duratura.
Comunemente, un’app di dating permette di incontrare rapidamente qualcuno, dopo pochi scambi di messaggi via chat, e dà la possibilità di conoscere un’ampio numero di persone in un tempo ristretto.
Con la quarantena le regole della conoscenza online sono leggermente cambiate. La ricerca di qualcuno con cui condividere tempo e momenti morti, è stata fortemente supportata dal senso di noia generale.
Il primo appuntamento è diventata la videochiamata, e la telefonata un momento a cui dedicare, a tutti gli effetti, la giusta attenzione. Anche in questo caso, il passaggio dalla conoscenza all’intimità è avvenuto attraverso il filtro virtuale.
L’intimità erotica online è diventata una pratica necessaria per chi non volesse attendere la fine della quarantena.
Maggiore connessione e maggiore isolamento?
Alcuni autori (Marino, 2018) vedono in queste pratiche virtuali una forma di solipsismo sessuale, una sorta di individualismo che esclude l’altro durante alcuni dei momenti che solitamente sono resi eccitanti proprio dalla presenza e dal contatto fisico.
È curioso che, a fronte di questa forma di individualismo, si accompagni un’estensione dei contatti e delle conoscenze individuali ed una diminuzione dei vincoli personali.
Un ulteriore aspetto interessante: se da un lato la fase di avvicinamento e conoscenza risulta essere sempre più distante e virtuale, allo stesso tempo si diffonde sempre di più una sorta di componente trasgressiva nel rapporto tra due persone.
All’aumentare della lontanaza dei corpi, aumenta il senso di tragressione erotica.
Bibliografia
Cipolla, C. (2020). Sexuality at the Time of Coronavirus in Italy: A (Technological) Retreat in Itself?. Culture e Studi del Sociale, 5(1, Special), 227-244.
Marino, M. (2018). Analisi, trasformazione e psicologia della sessualità. Attraverso la realtà virtuale e simbolica dei social network. In C. Cipolla & Canestrini, E. (eds.). La dissoluzione della sessualità nell’era digitale (pp. 19-46). Milan: FrancoAngeli.