Ognuno di noi ha qualche fantasia sessuale. Immaginare scenari nuovi o ricordarsi vecchie esperienze aiuta ad aumentare il desiderio. Spesso queste fantasie possono uscire dalla routine e dalla classica definizione di rapporto sessuale. Esse riguardano, ad esempio, il mondo BDSM, i rapporti in un luogo pubblico o con più di una persona, discostandosi così da quella che potremmo definire “normalità”. Alcune di queste pratiche che si discostano dalla “normalità” possono rientrare all’interno della categoria definita parafilia.

Che cos’è una parafilia?

Con il termine parafilia il DSM 5 (l’ultima edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) indica qualsiasi intenso e persistente interesse sessuale diverso dall’interesse sessuale per la stimolazione genitale o i preliminari sessuali con partner umani fenotipicamente normali, fisicamente maturi e consenzienti. Il desiderio sessuale è legato ad attività sessuali inusuali o viene suscitato da oggetti specifici.

All’interno di questa categoria possiamo trovare alcune pratiche

  • esibizionismo: esibizione dei propri genitali a persone non consenzienti;
  • feticismo: eccitazione derivante dall’uso di oggetti inanimati o da un interesse verso parti specifiche del corpo (non genitali);
  • sadismo: desiderio di causare intenzionalmente sofferenza fisico o psicologica ad un’altra persona;
  • masochismo: desiderio di essere umiliato/a, percosso/a, legato/a da altri.

Nonostante esista una definizione del termine, il concetto di parafilia rimane oggi complesso e dibattuto. Il punto cruciale è dato dal fatto che il si basa sul contesto storico-culturale; può quindi variare a seconda delle norme dettate dal senso comune. Basti pensare che il sesso orale era considerata una pratica disgustosa e masochistica alla fine del 1800 ed ora è la più popolare fantasia sessuale normofilica per entrambi i generi.

Nella sessualità è difficile distinguere ciò che è comune da ciò che non lo è, cosa possiamo ritenere accettabile e cosa invece può essere considerato psicopatologico.

Fortunatamente l’ultima versione del DSM ha inserito la distinzione tra parafilia e disturbo parafilico, concedendo la possibilità alla prima di non essere considerata patologica. Una parafilia diventa un disturbo quando crea un disagio significativo a chi la pratica o a terzi.

Che cos’è una fantasia sessuale?    

 Questa definizione appare decisamente più semplice. La fantasia è la facoltà della mente umana di creare immagini, di rappresentarsi cose e fatti corrispondenti o no a una realtà (Vocabolario Treccani). La specifica sessuale fa riferimento al pensiero di attività sessuali che possono essere esistite o future, bizzarre o realistiche, scaturite da immagini visive o da pensieri della propria mente. Le fantasie erotiche generano eccitazione e desiderio, possono essere condivise all’interno della coppia o accompagnare momenti di autoerotismo. A volte le fantasie, come anticipato, hanno elementi che si discostano dai rapporti sessuali classicamente intesi.

 Sia gli uomini che le donne fantasticano sul sesso, e molto spesso questi desideri riguardano pratiche parafiliche.

Prendendo in considerazione il contenuto delle fantasie, troviamo in prima posizione le pratiche voyeristiche: la maggior parte degli uomini si eccita all’idea di guardare qualcun altro avere un rapporto sessuale. Scendendo la classifica incontriamo il feticismo, il sadismo e il masochismo. Le fantasie legate al mondo BDSM sono tra le più comuni fantasie sessuali.

Le fantasie non sembrano però essere sempre un indice di interesse sessuale.

Una ricerca ha riscontrato che il 64% degli uomini è interessato ad almeno una parafilia. La maggioranza del campione, tuttavia, non ha mai messo in pratica questo tipo di desiderio. Le donne, inoltre, si eccitano spesso grazie a fantasie parafiliche ma non sono interessate alla realizzazione delle stesse. Il desiderio di avere un rapporto sessuale violento o con uno sconosciuto non diventerà mai una esperienza.

Un ulteriore studio ha mostrato dati leggermente contrastanti: il 46% degli intervistati ha dichiarato di voler provare una pratica parafilica ed il 34% ne ha fatto esperienza almeno una volta nel passato.

Le fantasie sessuali a contenuto parafilico sono comuni tra la popolazione.

La diffusione di desideri considerati devianti dalla sessualità normale sottolinea ulteriormente la difficoltà nel distinguere il normofilico dal parafilico, ciò che è accettabile da ciò che non lo è.

 

Dawson, S. J., Bannerman, B. A., & Lalumière, M. L. (2016). Paraphilic interests: An examination of sex differences in a nonclinical sample. Sexual Abuse28(1), 20-45.

Joyal, C. C., & Carpentier, J. (2017). The prevalence of paraphilic interests and behaviors in the general population: A provincial survey. The journal of sex research54(2), 161-171.