Capita che qualcuno venga lasciato, dopo pochi appuntamenti o anche dopo una relazione di qualche mese, senza spiegazioni. Capita anche che la persona con la quale si pensava di avere un rapporto affettivo sparisca nel nulla, diventi un fantasma. Perché una persona dovrebbe svanire? Come reagire se si è vittima di ghosting? Andiamo per gradi.

 Cos’è il ghosting

Il ghosting (dall’inglese “diventare un fantasma”) si verifica quando una persona decide di chiudere una relazione sparendo nel nulla, senza dare alcuna spiegazione, e ignorando completamente i tentativi di comunicazione della persona lasciata.

Il ghoster (colui che svanisce come un fantasma) sparisce dai luoghi fisici e virtuali che è solito frequentare; può essere un calcolatore e decidere di scomparire, ad esempio, in concomitanza con un suo trasferimento in un’altra città. Alcune ricerche hanno evidenziato come il ghosting sia una strategia moderna di rompere le relazioni, influenza anche dalla tecnologia.

Si tratta di un fenomeno molto diffuso indifferentemente tra gli uomini e le donne.

Se da una parte è molto facile instaurare relazioni con i social network e poi interromperle semplicemente bloccando la persona, dall’altra sono molte le piattaforme dalle quali bisogna “sparire” o nelle quali rendersi invisibili (WhatsApp, Facebook, Instagram…).

La possibilità di vivere le relazioni non solo vis a vis, ma anche tramite i mezzi di comunicazione, porta le persone a lasciarsi andare a confidenze e/o promesse che dal vivo non farebbero, a causa di una relazione reale solo a metà. In questo senso, la tecnologia ha alimentato il fenomeno ghosting.

Una recente ricerca (Freedman et al., 2018) ha dimostrato che più persone, nella loro vita, sono state almeno una volta ghoster e vittime di ghosting, sia in amore che in amicizia. I partecipanti hanno spiegato di non considerare il ghosting come metodo tollerabile per troncare una relazione, ma comunque di ritenerlo più accettabile per porre fine a relazioni di breve durata.

Chi è il ghoster

Perché una persona decide di sparire senza dare spiegazioni? Il più delle volte l’attenuazione dell’interesse per l’altro è la causa del ghosting. Il ghoster crede che sia meno doloroso rendere così chiara l’assenza di interesse reciproco sparendo, piuttosto che dire una cruda realtà in faccia.

Il ghoster giustifica così il proprio comportamento, per quanto dietro a questa scusa spesso ci sia l’incapacità di prendersi la responsabilità delle proprie decisioni. Chi sparisce si convince di farlo per il bene dell’altra persona, quando invece nella realtà manca del coraggio necessario a dare spiegazioni dirette.

Il ghoster manca di empatia, aspetto che lo avvicina spesso al narcisista.

Il ghoster vuole uscire da una situazione scomoda in modo facile, senza dare spiegazioni, nemmeno sul motivo della propria scomparsa.

Spesso chi sparisce si accorge di aver caricato di troppe aspettative l’altra persona, di aver esagerato con le parole e le promesse. Da questo ne deriva la tendenza a scomparire piuttosto che affrontare rabbia, accuse e domande della “vittima”.

Annullare tutto, come se il rapporto e l’altra persona non fossero mai esistiti, sembra la soluzione più facile e immediata.

Il ghoster non si rende conto, però, che prima o poi dovrà in qualche modo motivare la sua sparizione: smaterializzarsi per davvero non è così semplice. Questo suo comportamento di fuga potrebbe far salire in lui l’ansia per il confronto che ha voluto evitare, vivere guardandosi sempre le spalle per non rischiare di vedersi comparire davanti la sua “vittima”.

Cosa succede alla vittima del ghoster?

Spesso chi viene abbandonato tende ad attribuirsi la colpa, teme di aver commesso degli errori; cade in pensieri autosvalutanti dopo essere stato abbandonato senza alcuna spiegazione.

«Se è sparito così vuol dire che non vado bene»

Per alcuni essere lasciati in questo modo è un vero trauma: il rifiuto sociale, infatti, attiva nel cervello gli stessi percorsi neurali del dolore fisico. Non è facile accettare che ciò che ieri si pensava reale oggi sia solo un ricordo. La vittima continua a chiedersi come abbia potuto vivere un rapporto unilaterale. Non trova spiegazioni valide e non può elaborare la rottura.

Perché ti dai la colpa del suo comportamento?

Anche se pensi di aver perso del tempo, di essere stato ingenuo, di esserti fidato troppo, non è mai tardi per voltare pagina. Pensa che chi ti ha lasciato sparendo nel nulla è più fragile di te, perché non ha saputo affrontarti.

Chiediti perché la scomparsa di questa persona ti faccia avvertire un senso di vuoto. Lavora quindi su questo, vali anche senza quella persona. Coltiva passioni, lavoro, relazioni. Rafforza la tua autostima per non dipendere dalla presenza o dall’assenza di un’altra persona.

Se il ghoster si rende conto di non saper affrontare i conflitti

Non è detto che il ghoster sia consapevole delle sue fragilità, potrebbe nascondersi per sempre dietro la convinzione di agire per il bene dell’altro.

Nel caso in cui si rendesse conto di avere un problema con la gestione del conflitto, dovrebbe lavorare sul disagio emotivo che gli causa il dover dire cose spiacevoli alle persone. Si dovrebbe rendere conto che scappare non è una soluzione, è solo un modo per procrastinare il suo problema.

Ci si può lasciare alle spalle un problema solo affrontandolo

Se non riuscite a gestire la rottura di un rapporto, rivolgetevi a uno psicologo: la terapia di coppia può aiutare anche per dare una degna conclusione a una storia d’amore.

Per approfondire

https://www.davidealgeri.com/ghosting-come-comportarsi/

https://thevision.com/attualita/ghosting-generazione-codardi/

Koessler R. B., Kohut T. & Campbell L. (2019). When Your Boo Becomes a Ghost: The Association Between Breakup Strategy and Breakup Role in Experiences of Relationship Dissolution. Collabra: Psychology, 5(1): 29.

Freedman G., Powell D. N., Le B. & Williams K. D. (2018). Ghosting and destiny: Implicit theories of relationships predict beliefs about ghosting. Journal of Social and Personal Relationships, Vol. 36(3) 905–924.

Navarro R., Larrañaga E., Yubero S. & Víllora B. (2020). Psychological Correlates of Ghosting and Breadcrumbing Experiences: A Preliminary Study among Adults, International Journal of Environmental Research and Public Health, 17, 1116.