In termini generali, si definisce “occasionale” , un rapporto sessuale (anche non completo) tra individui non impegnati in una relazione caratterizzata da romanticismo e progettualità condivise.
Esistono diversi tipi di storie occasionali che differiscono tra loro sulla base della frequenza e dell’apertura personale: one-night stands (incontri di una notte), booty calls (un rapporto in cui ci si vede solo per fare sesso), gli amici di letto (rapporto in cui si è sviluppata un’amicizia e si ha una maggiore apertura personale) e infine gli amici con benefici (una relazione amicale che si trasforma in relazione sessuale).
Al giorno d’oggi sono numerosi i giovani e gli adulti che si trovano ad intraprendere delle relazioni occasionali sia all’interno di un legame di coppia che in una panoramica più individuale. A prescindere dalla tipologia si tratta di un comportamento che si sta diffondendo sempre di più e che permette di conoscere ed entrare in contatto con un qualcosa di limitato dell’altro.
Ma perché siamo alla ricerca di storie occasionali e soprattutto, quali ripercussioni ha il sesso occasionale sulla salute psicologica?
Da un punto di vista culturale e da un’analisi della condizione attuale possiamo far riferimento al concetto di modernità liquida, per citare l’opera del sociologo Zygmunt Bauman. All’interno di questa cornice culturale l’essere umano cerca di soddisfare solo e unicamente le proprie esigenze immanenti: nella società attuale infatti, nulla ha contorni nitidi e definiti, sia nel mondo del lavoro che nei rapporti umani. Questi ultimi si sono liquefatti, nel senso che non sono scomparsi ma hanno cercato di adattarsi ai bisogni momentanei del consumatore (l’essere umano).
In questa panoramica risulta più semplice comprendere il motivo per cui le persone tendono a preferire gli incontri occasionali alla stabilità della vita di coppia. Le storie occasionali permettono di evadere, costituiscono un’ alternativa rispetto all’impegnarsi in una relazione affettiva e permettono di vivere un’ esperienza fugace capace di allontanare l’individuo dalla monotonia della vita quotidiana.
Tuttavia anche le relazioni occasionali possono avere delle ripercussioni sulla salute psicologica dell’individuo.
Dipende da come nasce l’incontro, dalle necessità individuali (sesso, attenzione, riconoscimento, affetto) e soprattutto dal fatto che le necessità delle persone coinvolte siano sulla stessa linea.
Avere dei rapporti occasionali da un lato può migliorare la nostra salute: permette infatti di ridurre stress, la depressione, innalzare l’autostima, consente di sperimentare il proprio corpo nel rapporto con l’altro, conoscersi e capire con quali tipi di persone si ha maggiore affinità. Dall’altro lato però, avere dei rapporti occasionali potrebbe, a lungo termine, portare ad un vissuto di frustrazione, colpa e ansia. Alcune persone che ricercano un rapporto sessuale occasionale mostrano scarsa autostima, poca soddisfazione personale e di conseguenza si celano dietro queste false relazioni. Si tratta di persone sole o che sperimentano un senso di solitudine intenso e che vorrebbero provare una sorta di rivalsa nel ricreare una relazione fugace con una falsa vicinanza emotiva.
Le storie occasionali potrebbero dunque rappresentare un’ancora dalla paura di restare soli. In questi casi il sesso potrebbe diventare un segnale d’allarme di problematiche psicologiche in quanto utilizzato per secondi fini, spesso del tutto inconsapevoli. Inoltre se uno dei partner è maggiormente coinvolto rispetto all’altro, a lungo termine potrebbe trasformarsi in una fonte di disagio e condurre a ferite emotive molto profonde.
In queste circostanze dunque, un ruolo chiave è svolto dalla conoscenza di sé e dei propri obiettivi, oltre che dei propri limiti e delle proprie vulnerabilità.
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