Il feeling e l’attrazione sono elementi fondamentali nella vita di coppia. Tuttavia, ahimè, anche se la relazione funziona alla grande, a volte il sesso può essere invece solo “ok”. E questo può capitare non solo nelle coppie “neo formate” ma anche in quelle di lunga durata.

Perché è così difficile parlare di sesso?

Alcune persone potrebbero pensare che aprirsi con il/la proprio/a partner rispetto al tema della sessualità possa portare l’altro ad un giudizio negativo: la reazione che può scaturire dall’altro può porre in una condizione di vulnerabilità. Soprattutto se si parla di fantasie sessuali, che spesso hanno a  che vedere con pulsioni e immagini che si “scontrano” con il giudizio morale del senso comune. O a volte si scontrano invece con il tema della lealtà.

A ciò si aggiunge il fatto che, a livello culturale, sono diverse le barriere che si interpongono nella comunicazione sull’attività sessuale, sin dalla prima infanzia. La verità però è che parlare di sessualità ci fa bene: sono infatti diversi gli studi scientifici che mostrano i benefici della comunicazione aperta relativamente queste tematiche.

I benefici della comunicazione libera sulla sessualità

riuscire a parlare di sessualità è spesso indice di una buona salute sessuale; non solo: le persone che sono facilitate nella comunicazione rispetto alla sfera della sessualità mostrano un uso più familiare ed efficace del preservativo. Comunicare apertamente i propri desideri inoltre ci permette di conoscere più a fondo l’altro. Condividendo i propri desideri infatti si crea un canale aperto di comunicazione che potrà permettere anche all’altro di svelare desideri e fantasie che magari finora non aveva osato comunicare.

Imbarazzo e vergogna: come evitarli

Con il tempo e l’avanzare dell’età, l’imbarazzo nella comunicazione rispetto alla sessualità tende a scemare. Complice il fatto che sempre di più i sistemi educativi si stanno impegnando non solo per una corretta promozione della salute sessuale ma anche nell’accogliere e “normalizzare” delle emozioni dell’imbarazzo e della vergogna tipici del tema. Tuttavia, la comunicazione sessuale non risulta difficoltosa solo per i più giovani: anche per gli adulti e per le coppie di lunga durata spesso risulta difficile comunicare come si sta nell’incontro sessuale e quali sono i propri bisogni e desideri (qui una più ampia estensione delle principali fantasie maschili e femminili).

Non so se l’ho già detto ma sono fan della saggezza popolare, e uno dei detti che apprezzo di più è “chi ha tempo non aspetti tempo”. Piuttosto che aspettare che con il tempo le cose si modifichino da sole, io suggerisco invece di imparare a comunicare apertamente al/alla proprio/a partner ciò che si desidera, sotto le coperte (ma non solo). Come? Vediamolo insieme.

5 consigli per migliorare la comunicazione sugli aspetti della vita sessuale

  • Non è mai una buona idea lamentarsi delle performance sessuali del proprio partner. L’obiettivo infatti è sempre quello di essere costruttivi, mai distruttivi: tutti vorremmo essere per l’altro portatori di benessere. E se quella cosa che fa o che dice proprio non la tolleriamo, meglio evitare la critica distruttiva. L’altro potrebbe prenderla come un giudizio di poco valore nei suoi confronti. Meglio optare invece per un approccio costruttivo come quelli citati qui di seguito.
  • Condividi le tue fantasie. Anche se può sembrarti strano, avere delle fantasie è cosa buona per la salute sessuale. Condividerle con l’altro è un buon modo per introdurre una ventata di novità nella vita sessuale di coppia. Ricorda inoltre che condividere una fantasia non significa automaticamente doverla agire. E comunque, già solo la condivisione può stimolare l’altro all‘ “azione”. Che chissà, magari si dimostrerà più interessato/a di quello che pensavamo.
  • Rompi il ghiaccio. Il timing è tutto. Entrare a gamba tesa su queste tematiche potrebbe avere come risultante smarrimento e, nella peggiore delle ipotesi, disinteresse da parte dell’altro. La risposta di smarrimento invece diminuisce se ci si trova direttamente in una condizione di eccitazione. Perché quindi non introdurre l’argomento con la visione di un filmato o con una gustosa cena accompagnata da del buon vino?
  • Sii chiaro: l’altro non è nella tua testa! Può capitare che a volte l’incapacità di comunicazione stia in quelle situazioni in cui l’approccio dell’altro non lo si desidera proprio. Magari perché banalmente l’alito non è dei migliori; o perché si preferisce prima darsi una rinfrescata. Se non si comunica al/alla proprio/a partner la natura del momentaneo rifiuto, l’altro può sentirsi respinto (oltre che non capirà cosa invece modificare per il benessere della coppia, con spiacevoli ripetizioni nel tempo).
  • Sii curioso (e un buon ascoltatore). La comunicazione è un’attività che si svolge grazie alla presenza di (almeno) due “attori”. Comunicare è importante, ma lo è altrettanto sapere ascoltare. Se l’altro riesce a trovare un’occasione di apertura verso di voi, incoraggiatelo: chiedete di saperne di più, fatevi spiegare se non capite. L’altro si sentirà compreso ed accolto e tu potrai avere più informazioni relative a cosa davvero egli/ella desidera. Ne guadagnerà il benessere della coppia.

Infine: la comunicazione di coppia può subire degli stop nel proprio percorso insieme. Può capitare che, a fronte di un grande benessere di coppia e di solidi progetti comuni, la soddisfazione relativa la sfera sessuale cali, generando dubbi che possono arrivare anche a mettere in discussione la coppia stessa. Spesso invece basta poco per riportare il benessere e la serenità anche nella sessualità. Il confronto con un professionista psicologo sessuologo in questi casi può essere di grande aiuto.

Riferimenti

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