Alzi la mano chi non si è mai arrabbiato con il proprio partner! Eh sì, le mani non resteranno tutte giù!
La rabbia è un’emozione che conosciamo tutti molto bene, ognuno di noi si è arrabbiato con il proprio partner e, diciamocelo, sarà successo anche spesso.
Perché ci arrabbiamo? Esiste un modalità di relazione che ci appartiene e ci fa litigare più assiduamente? Come posso ridurre le volte in cui mi arrabbio? In questo articolo risponderemo, seppur in modo limitato, a queste domande.
Perché ci arrabbiamo?
Come mai, a volte o spesso, diventiamo aggressivi? L’aggressività per sua definizione implica un comportamento/gesto messo in atto per ledere l’altro fisicamente, verbalmente o entrambe. Essa può essere reattiva quando è conseguente ad un evento considerato minaccioso o percepito come tale, mentre viene definita proattiva quando è finalizzata al raggiungimento di uno scopo che sia esso controllare o intimidire l’altro.
Ecco un elenco dei motivi più frequenti di rabbia nelle coppie, rilevati in alcuni studi (Fehr, Baldwin, & Collins, 2008) (Hurehara, Nakagawa, Mori, & Kunisa, 2008):
- Voler preservare i nostri interessi personali;
- Difenderci quando vengono messe in discussione le nostre capacità;
- Mancanza di dimostrazione di interesse da parte dell’altro;
- Tradimento della fiducia
A seconda dell’origine delle discussioni esprimeremo diversamente l’aggressività ma non solo. Il significato che diamo all’esperienza vissuta ci farà sentire come se dovessimo difenderci o attaccare l’altro.
Modalità relazionali: Dipendenza affettiva e rabbia
Le ricerche stanno sempre più riconoscendo una correlazione tra la dipendenza emotiva e l’aggressività presente nelle coppie. Generalmente le persone con dipendenza emotiva hanno una bassa autostima e vengono pervase più facilmente dalle loro paure. La violenza, così come i comportamenti di controllo del partner, talvolta vengono messi in atto per mantenere il senso di autostima e di identità. Un alto livello di dipendenza può generare delle vere e proprie forme di attaccamento manifestate anche con l’aumento di forme di gelosia.
Vengono di solito considerate due forme di dipendenza affettiva:
- Strumentale: caratterizzata dall’insicurezza, dalla mancanza di autonomia nella vita quotidiana, dalla mancanza di iniziativa, dalla difficoltà di compiere delle scelte;
- Emotiva: caratterizzata da richieste emotive eccessive, strette relazioni interpersonali, rapporti squilibrati (in cui prevale l’idealizzazione del partner e la sottomissione), bassa autostima e urgente bisogno dell’altro che porta ad un eccessivo comportamento di attaccamento e un’intensa paura della solitudine.
Come affermavamo in precedenza, devono essere distinte le forme di aggressività proattiva da quelle reattive: la prima è caratterizzata dalla pianificazione di un comportamento aggressivo con il fine di raggiungere uno scopo ed è contraddistinta da mancanza di empatia e freddezza; la seconda è spontanea e rappresentata dalla perdita di controllo o una reazione emotiva eccessivamente intensa successiva ad una provocazione.
Secondo i ricercatori di un recente articolo (Petrucelli, Diotaiuti, & Verrastro, 2014) che hanno svolto un lavoro proprio in merito alla dipendenza affettiva correlata all’aggressività, oltre alle considerazioni già fatte, va valutato un ulteriore aspetto: l’impatto dell’ultimo rapporto sulla relazione.
Dai risultati dello suddetto studio emerge che per gli uomini una separazione o un divorzio possono aumentare i livelli di ansia legati all’attaccamento nella coppia e incrementare sia l’aggressività reattiva che proattiva per mantenere il rapporto.
Nella donne invece, la fine di una relazione, può portare a richiedere un’attenzione esclusiva e totalizzante del partner che amplificherà a sua volta le tensioni nella coppia.
Cosa fare quindi?
Ecco 3 accorgimenti per gestire la rabbia quando arriva
Arrivati a questo punto, la domanda è: come posso evitarlo?
Se ti sei identificata/o, anche in parte, in ciò che è stato scritto precedentemente sarebbe consigliabile affrontare un percorso con uno Psicoterapeuta che ti accompagni in una crescita personale all’interno della relazione.
Per per iniziare potresti seguire queste accortezze:
- Datti tempo: quando sentiamo che ci stiamo arrabbiando la prima cosa da fare è prendersi del tempo, quel famoso “conta fino a 10”, che non dovrebbe essere interpretato letteralmente ma dovremmo trovare del tempo per comprendere il reale motivo della rabbia e individuare una soluzione;
- Dì all’altro come ti senti: comunica il tuo fastidio o la tua frustrazione dichiarando come stai in prima persona senza usare frasi fatte o generalizzazioni (es. “voi uomini siete tutti uguali”; “sei sempre nervosa”);
- Concentrati sulla soluzione: quando litighiamo siamo spesso concentrati sul problema, a volte anche se questo è immodificabile, prova invece ad indirizzare la tua attenzione sulla soluzione.
Bibliografia
Fehr, B., Baldwin, M., & Collins, L. (2008). Anger in Close Relationships:An Interpersonal Script Analysis. Personality and Social Psychology Bulletin, 299-312.
Hurehara, S., Nakagawa, T., Mori, T., & Kunisa, Y. (2008). Motive of anger in relationships: relationships closeness moderates anger evoked motives. Tohoku Psychologica Folia, 38-48.
Petrucelli, F., Diotaiuti, P., & Verrastro, V. (2014). Affective Dependence and Aggression: An Exploratory Study. BioMed Research International, 1-11.