Da qualsiasi lato la si prenda, far funzionare una coppia è un vero e proprio lavoro. Che va condotto con cura, se si desidera che la coppia funzioni bene e a lungo. E se è vero che “in amore non esistono regole” e che “basta che funzioni” (per dirla con Woody Allen), tenere in considerazione alcuni spunti di riflessione può essere utile in questo lavoro. Qui ve ne propongo alcuni:

  • Facciamo chiarezza: in che tipo di relazione siamo?

Alcune persone vengono in terapia portando come problematica discussioni e incomprensioni che spesso nascono da alcune ambiguità rispetto al tipo di relazione che si sta vivendo. Le relazioni di coppia infatti, non sono tutte uguali. Accanto alla coppia monogama e definita esistono infatti tantissime altre tipologie di vissuto relazionale spesso non considerate: esistono relazioni non monogame, relazioni non esclusive, relazioni “aperte”, relazioni amorose, etc. Sembra scontato, ma soprattutto agli inizi, avviare un dialogo sulla tipologia di relazione in cui ci si trova può portare non solo ad una maggiore chiarezza in grado di risolvere comportamenti ambigui e incomprensioni, ma anche di “costruire” insieme le regole che caratterizzano la propria personale relazione. Provare per credere. La vita di coppia ne beneficerà. In caso di non accordo invece… Next!

  • Sesso e dintorni: esplorare per crescere

Hai seguito il primo passo e avete entrambi chiaro in che tipo di relazione in cui vi trovate. Bene, a meno che la vostra relazione contempli l’asessualità in quanto non interessati a vivere il sesso all’interno di essa (che, non fraintendiamo, non implica il non essere interessati alla vita di coppia: si stima infatti che circa l’1-3% della popolazione non sia interessata al sesso, ritenendolo non necessario per una piena e felice vita di coppia), ciò che può capitare è che, soprattutto nelle coppie di lunga durata, il sesso venga messo da parte per svariati motivi; oppure ancora, che l’ideale di amore romantico porti ad una sessualità che finisce per non appagare entrambi i partner.

Niente panico: spesso ciò accade perché sono presenti pregiudizi nel vivere la sessualità con il proprio partner legati ad etichette che non hanno ragione di esistere. Come se alcune cose possano essere vissute e sperimentate solo in altro tipo di relazioni. Il consiglio, in questo caso, è quello di esplorare: sperimentare contesti e momenti diversi per vivere i propri incontri sessuali col partner può essere di grande aiuto per arricchire la propria relazione. E ancora: avete mai provato a giocare? I sex toys possono essere una buona opzione per iniziare a sperimentarsi in modi diversi, ce ne sono di tutti i tipi adatti ad ogni esigenza (ne avevamo parlato qui). Ancora, la lettura di libri dedicati al tema o l’informazione tramite canali web/social può fornire spunti interessanti per giocare: cambiare ruolo, sotto le coperte e non solo, può essere un vero toccasana.

  • La gestione del conflitto: litigare non è male

“Senza conflitto non c’è identità”: non me ne voglia Hegel se in qualche modo lo riprendo in questo spazio. I conflitti sono spesso presenti nella vita di coppia e ciò non è un male: la litigata è sempre un incontro (scontro) tra i partner. A fare la differenza può essere la modalità di gestione delle discussioni: un conflitto ben gestito può essere una grande occasione per chiarire alcuni aspetti che fino a quel momento erano stati taciuti o su cui non si concordava.

Mi piace pensare alle coppie come ad un bel quaderno bianco, dove giorno per giorno entrambi i partner si impegnano a scrivere le regole che governano la relazione. Attenzione: nulla vieta che le regole possano anche cambiare! Nota a parte è da farsi sul contenuto dei litigi; se infatti alcuni servono per “allinearsi” all’interno del percorso di vita insieme, diverso è il caso in cui il contenuto del litigio origina da una progettualità non condivisa; a questo scopo, rimando al passaggio successivo.

  • Progettualità: avere degli orizzonti comuni

Non tutte le relazioni sono progettuali (rimando alla lettura al punto 1). Tuttavia condividere una progettualità comune può essere sicuramente considerato un passaggio importante, soprattutto nelle coppie di lunga durata (ma non solo). La progettualità è molto personale e, come per le regole da scrivere di cui parlavamo sopra, non esistono modelli cui fare riferimento; non è importante aderire al progetto che il senso comune propone (a volte infatti questo risulta deleterio per la relazione), quanto che i partner della coppia condividano aperture e riflessioni rispetto ai progetti che sentono loro più propri. Brevi o di lunga durata che siano, vivere orizzonti comuni e alimentarli giorno per giorno permette la co-costruzione di significati condivisi. Chissà se strada facendo, la coppia sarà in grado di cambiare al cambiamento di questi.