Foto di Tim Mossholder

Prova a digitare sul motore di ricerca “uomo gay”, e dai un’occhiata alla sezione delle immagini: 9 risultati su 10 ti restituiranno foto di persone bianche, (apparentemente) abili e, soprattutto, muscolose. Foto da copertina, insomma. Questo è ciò che la società comunica agli uomini gay sul modo in cui devono apparire. Ma che cosa succede quando i loro corpi non rispondono alle aspettative? E questo cosa ha che fare con le relazioni romantiche/sessuali?

Gerarchie di desiderabilità

Gli uomini gay sperimentano una pressione più elevata, rispetto a quelli eterosessuali, nel confrontarsi con severi standard di bellezza. Questi canoni, spesso irrealistici, sono legati a una cultura fortemente connotata a livello sessuale, che mette in primo piano, per gli uomini gay, muscolosità e mascolinità.

I canoni estetici stabiliscono una gerarchia di desiderabilità che ha numerosi punti in comune con quella sociale in senso più ampio: le minoranze occupano i gradini più bassi – che si tratti di disabilità, etnia, o, in generale, di tutto ciò che non è conforme a un preciso standard. La gerarchia è retta da dinamiche di potere, che a sua volta vengono, da essa, consolidate.

Lo si nota in particolare attraverso le app di incontri, dove molti profili esplicitano il disinteresse verso alcune minoranze, corpi o espressioni di genere non conformi alla norma. Lo fanno in modo inequivocabile, attraverso messaggi che hanno l’obiettivo di tenere alla larga alcune persone. Ti è mai capitato, ad esempio, di leggere “No asiatici” nella descrizione degli utenti di app di incontri? Con criteri come questo si crea una scala di desiderabilità, la cui vetta è riservata a uomini bianchi, alti, abili, muscolosi e mascolini; i più ambiti, e con maggiore potere di scelta.

L’impatto sulle relazioni

La selezione di un partner può passare attraverso l’aspetto esteriore, anche se in misura diversa da persona a persona. Potrebbe esserti capitato, ad esempio, che utilizzando app o siti di incontri ti sia stata richiesta una foto, come primo contatto.

Uno studio canadese del 2019 ha indagato l’impatto negativo di Grindr – la più popolare app di incontri per uomini queer – sull’immagine corporea degli utenti, particolarmente riguardo il loro rapporto con corpi grassi e forme dei corpi. Secondo la ricerca, lo stigma sui corpi grassi non solo è perpetrato dai singoli utilizzatori, attraverso messaggi di esclusione e linguaggio discriminante; la app stessa non permette di selezionare caratteristiche diverse da quelle preimpostate: puoi definirti magro, medio, muscoloso, robusto, tonico e grande; ma niente al di fuori di questo. I partecipanti allo studio hanno vissuto l’assenza di opzioni diverse da quelle elencate come stigmatizzante ed escludente (Filice et al., 2019).

Se nel mondo virtuale non c’è spazio per chi non corrisponde a determinati canoni, l’effetto negativo della cancellazione di alcune identità risuona ancora più forte nella vita di tutti i giorni. Ad esempio, la ricerca ha riscontrato che tra gli uomini gay è diffusa la convinzione che un corpo magro, tonico e muscoloso sia necessario per essere considerati attraenti. In altre parole, nella percezione dei più, avere corpi diversi dallo standard diffuso di bellezza riduce radicalmente le possibilità di trovare un partner. Non a caso, l’idea che avere corpi grassi significhi rimanere soli è un’idea perennemente rafforzata dai media – non solo nei rapporti gay.

L’adesione allo standard influenza l’aspettativa di trovare o meno un partner, così come la capacità di mantenere una relazione già in atto. Le pressioni a coltivare un corpo perfetto agiscono anche quando si sta già frequentando una o più persone: la sicurezza delle relazioni non risolve i problemi legati all’immagine corporea.

Immagine corporea e salute

L’immagine corporea è la percezione che si ha del proprio corpo. Non solo osservandolo di fronte allo specchio, ma anche nel modo in cui lo pensiamo, quando lo immaginiamo, e al valore che gli attribuiamo. Quando questo valore è negativo e l’immagine corporea è distorta, influenzata da parametri che il mondo impone quotidianamente, le conseguenze per la salute possono essere significative. Rincorrere ideali apparentemente vincenti, a prescindere dalla riuscita o meno, può generare sentimenti di inadeguatezza, ansia e isolamento, che possono accentuare o generare veri e propri disturbi:

  • Gli uomini gay sviluppano disturbi dell’alimentazione e della nutrizione in percentuali più elevate rispetto agli uomini etero.
  • Il disturbo di dismorfismo corporeo – inteso come preoccupazione e disagio significativi per uno o più difetti/imperfezioni fisiche – può manifestarsi con un particolare focus sulla tonicità muscolare.
  • La sensazione di profonda inadeguatezza può spingere a un eccesso di allenamento ed esercizio fisico, possibile causa di severi danni fisici.
  • Le conseguenze di un’immagine corporea negativa possono manifestarsi attraverso disturbi dell’umore, come depressione e ansia.
  • Le dipendenze e l’abuso di sostanze, in particolare da steroidi anabolizzanti, possono accompagnare il tentativo di adeguare il fisico ai propri ideali.
  • Possono essere attuati comportamenti sessuali a rischio.

Segnali di allarme

Riconoscere l’attribuzione di un valore negativo alla propria immagine corporea non è semplice. Il processo attraverso cui essa si consolida è progressivo, e sostenuto da modelli così prevalenti e intrusivi di bellezza (presenti ovunque intorno a noi, in pubblicità, personaggi tv, moda etc), che sviluppare un atteggiamento critico verso di essi può rivelarsi una vera e propria sfida.

Alcuni segnali di allarme possono, però, essere individuati. A questo proposito sono utili l’osservazione delle proprie abitudini e l’ascolto dei propri stati d’animo. Pensa all’immagine che hai del tuo corpo.

  • Cosa provi? Si tratta di qualcosa assimilabile a vergogna, disagio, senso di colpa o disprezzo?
  • I vissuti negativi, se presenti, ti portano a limitare interessi e attività? Causano sofferenza fisica o psicologica?

Se nella tua esperienza trovi conferma a questi interrogativi, potresti trarre beneficio da un lavoro psicologico. Ciò non significa adeguarsi alle aspettative sociale e rendersi conformi agli standard di bellezza, perché tu sei sbagliato. Significa riconoscere gli impatti negativi di tali modelli sulla tua salute mentale e fisica, e imparare a metterli in discussione. Questo ti aiuterà a promuovere prima di tutto un cambiamento personale, e avviare, contemporaneamente, un altrettanto fondamentale cambiamento sociale, con la decostruzione della gerarchia di desiderabilità.

Bibliografia

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Filice, E., Raffoul, A., Meyer, S. B., & Neiterman, E. (2020). The Impact of Social Media on Body Image Perceptions and Bodily Practices among Gay, Bisexual, and Other Men Who Have Sex with Men: A Critical Review of the Literature and Extension of Theory. Sex Roles, 82(7), 387-410.

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