Il panorama dei metodi anticoncezionali è vasto e variegato. Come scegliere? La decisione è personale e varia in base a diversi fattori. Conoscerli è alla base della scelta consapevole del contraccettivo che meglio si adatta alle proprie esigenze.

Con contraccezione si intende “l’insieme dei metodi usati dalle coppie per evitare che l’attività sessuale abituale/occasionale esiti in un concepimento indesiderato” (Ministero della Salute). Oltre a questo, alcuni metodi contraccettivi sono utili al fine di proteggere dalla trasmissione di malattie veneree.

I dati

L’uso dei metodi anticoncezionali è aumentato: mentre negli anni ’90 ne faceva uso il 54% delle persone in età fertile, dati del 2015 mostrano un incremento di percentuale di uso, circa il 57%. I diversi programmi promossi tra i giovani hanno rinforzato un approccio consapevole alla salute sessuale. I contraccettivi, sempre più utilizzati, hanno portato ad una diminuzione della richiesta di metodi d’emergenza o abortivi.

Complice la diffusione dei contraccettivi ormonali, sono le donne le maggiori utilizzatrici di metodi di protezione, circa il 62% tra la popolazione in età riproduttiva degli Stati Uniti. L’uso del preservativo è aumentato nelle diverse Nazioni ma sembra variare in base al partner e alla durata della relazione.

La scelta dell’anticoncezionale

L’astinenza è il metodo contraccettivo migliore di tutti. Nessun altro garantisce una protezione al 100% da gravidanze indesiderate o malattie veneree. Prendendo in considerazione la possibilità di avere rapporti sessuali, invece, è possibile riunire i metodi contraccettivi in tre macrocategorie: metodi naturali, meccanici e ormonali. L’efficacia di questi metodi viene misurata tramite l’indice di Pearl, dove il tasso di insuccesso è pari al numero di gravidanze che insorgerebbero in 100 anni di fertilità.

Cerchiamo di capire insieme in cosa consistono i metodi anticoncezionali, i pregi ed i loro difetti.

Quando utilizzare il metodo anticoncezionale

Non tutti i contraccettivi vengono applicati nello stesso istante del rapporto sessuale. Alcuni si utilizzano prima, come i contraccettivi ormonali o i dispositivi intrauterini. I cosiddetti metodi barriera (ad esempio il preservativo o il diaframma), invece, si applicano durante il rapporto. Infine, per scegliere il momento idoneo ad avere un rapporto sessuale non a rischio di gravidanza si ricorre ad alcuni metodi comportamentali, detti metodi naturali.

Come scegliere il metodo contraccettivo

Il singolo o la coppia valutano diversi fattori nella scelta dell’anticoncezionale. Le modalità di azione, eventuali controindicazioni o effetti collaterali, la facilità d’uso e la reversibilità sono alcuni di questi. Altri elementi importanti sembrano essere l’occasionalità o la stabilità del partner (scopri di più sulle fantasie sessuali maschili e femminili), il costo, la reperibilità e la percezione del metodo durante il rapporto.

Metodi naturali

L’OMS li definisce metodi per pianificare o evitare una gravidanza basandosi sulla fase fertile o infertile della donna. Vengono definiti naturali perché non richiedono nessun prodotto anticoncezionale o tecniche invasive. Questi metodi non presentano effetti collaterali, sia per la coppia che per il possibile nascituro nel caso in cui la contraccezione non dovesse funzionare. Non proteggono però da possibili malattie veneree. Fanno parte di questa categoria: il metodo della temperatura basale, il metodo Billings, basato sulla valutazione delle modifiche del muco cervicale nelle fasi del ciclo ovarico, ed il metodo Ogino-Knaus, ormai superato a causa dell’alto tasso di fallimento. Tra i metodi naturali è possibile inserire anche il coitus interruptus, inattendibile nonostante venga usato largamente dalle coppie. Risultano essere i contraccettivi migliori per chi è in una relazione stabile, non desidera assumere farmaci e accetta la possibilità di una eventuale gravidanza.

Metodi barriera

Si chiamano così perché impediscono al liquido seminale di entrare in contatto con la cellula uovo. Informazione molto importante: proteggono entrambi i partner da malattie veneree. Il preservativo, se usato correttamente, offre un alto tasso di protezione da gravidanze indesiderate e malattie (tra l’85% ed il 99.8%). Il diaframma è un altro metodo barriera; lo indossa la donna sopra la cervice per impedire al liquido seminale di arrivare nell’utero. Sono metodi pratici, vengono usati soltanto nel momento del rapporto, non richiedendo una continuità di utilizzo. Chiedere di utilizzare il condom viene a volte considerato da uomini e donne come una mancanza di fiducia.

È importante qui ricordare che la comunicazione è fondamentale (per approfondire leggi l’articolo “come ravvivare il desiderio sessuale nella relazione“) e questa richiesta è sinonimo di rispetto, per sé e per l’altro. Alcune persone raccontano, inoltre, che fermare i preliminari per posizionare il preservativo sembra diminuire l’eccitazione. Può essere utile trasformare questo gesto in gesto erotico, da fare in due. Risultano essere i contraccettivi migliori da utilizzare in caso di partner occasionali e per proteggere da malattie sessualmente trasmissibili.

Metodi ormonali

Fanno parte di questa categoria tutti gli anticoncezionali che contengono estrogeni e progestinici. Inibiscono il rilascio degli ovuli dalle ovaie o impediscono il passaggio degli spermatozoi nell’utero mantenendo il muco nella cervice. Se utilizzati correttamente, questi metodi offrono una protezione che sfiora il 100% per quanto riguarda gravidanze indesiderate. Purtroppo però non sono utili a contrastare eventuali malattie a trasmissione sessuale.

I metodi ormonali possono essere assunti per via orare, inseriti nella vagina, appoggiati sulla cute o essere impiantati sottocute. Tra questi troviamo la molto utilizzata pillola ormonale, l’anello vaginale ed il cerotto transdermico. Spesso il medico li prescrive perché riducono la comparsa di crampi mestruali, cisti ovariche o sindromi premestruali.

Un recente studio ha riscontrato, tuttavia, una diminuzione di interesse sessuale in donne che utilizzano l’anello vaginale, l’impianto o iniezioni ormonali. E questi effetti sembrano essere prevalenti soprattutto tra le donne giovani, sposate o conviventi. La pillola contraccettiva ed il cerotto non sembrano invece essere associati ad un simile risultato. Altre ricerche hanno mostrato dati contrastanti: donne utilizzatrici di contraccettivi orali spesso interrompono l’assunzione a causa di alcuni effetti collaterali tra cui la riduzione di desiderio. Disagi causati dal farmaco possono essere discussi con il ginecologo che vi aiuterà a risolverli. Risultano essere i contraccettivi migliori per chi non desidera una gravidanza e frequenta un partner stabile.

 

Boozalis, M. A., Tutlam, N. T., Robbins, C. C., & Peipert, J. F. (2016). Sexual desire and hormonal contraception. Obstetrics and gynecology127(3), 563.

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